Dl Calabria, Siclari (FI): “Organico strutture sanitarie non verrà incrementato. Pronto a confronto pubblico con ministro Grillo”

siclari marcoaltra"In realtà c'è soltanto la possibilità di sostituire una parte degli attuali lavoratori che andranno in pensione, molti dei quali con la quota 100, e quindi non aumenterà l'organico delle strutture sanitarie perche già adesso, tutte le strutture pubbliche, sono tutte senza medici ed infermieri rispetto al fabbisogno salute del territorio". Lo dichiara, in una nota, il senatore di Forza Italia, Marco Siclari, che aggiunge: "Mancano 1410 medici, 2.800 infermieri, 1.000 tecnici sanitari. Il decreto non prevede alcuna risorsa per aumentare l'organico nelle strutture ospedaliere e soprattutto con il dissesto distrugge le aziende sanitarie che anno lavorato in modo trasparente e onesta in questi anni sostituendo il pubblico che ha infinite liste di attesa. I laboratori di analisi e centri diagnostici accreditati saranno costretti a chiudere o rimanere aperti facendo pagare, per intero, il costo delle prestazioni sanitarie ai cittadini calabresi che troveranno infinite liste di attesa negli ospedali pubblici. L'aumento dei costi delle prestazioni sanitarie costringerà molti miei concittadini a rinunciare alle cure perché non potranno pagarle e le liste di attese porteranno all'aumento delle cure fuori dalla regione Calabria per i cittadini che potranno cercare speranza di guarigione altrove".

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"Questa è la reale situazione – prosegue il senatore azzurro - che sono pronto a sottoscrivere e a dibattere in un confronto pubblico con il Ministro Grillo o il commissario Cotticelli, tutto il resto è demagogia e politica a fine elettorale mentre i bambini, gli ammalati e gli anziani rischiano sulla loro pelle le scelte della politica che vuole un decreto inutile e che non aiuta il diritto alla salute".