Psr Calabria, D'Acri: "Speso il 39% della dotazione"

"La Calabria si conferma regina della spesa delle risorse europee destinate alla agricoltura piazzandosi subito dopo il Veneto tra le regioni che hanno dimostrato la migliore performance". È quanto afferma Mauro D'Acri, consigliere regionale con delega all'Agricoltura che comunica "il raggiungimento di un livello di spesa ad oggi del Programma di sviluppo rurale di oltre 423 milioni di euro che corrisponde a circa il 39% dell'intera dotazione del Psr Calabria 2014-2020".

"Inoltre – aggiunge – abbiamo impegnato circa il 90% delle somme previste dal Programma dimostrando con i fatti che siamo tra le regioni più virtuose in tema di utilizzo di fondi comunitari. Un riconoscimento che ci è venuto dalla stessa commissione europea che, in occasione dell'ultimo vertice avvenuto il 5 dicembre a Bruxelles, ci ha menzionato tra le prime in Italia per capacità d'impegno e spesa". "E proprio grazie a questo modello positivo di gestione del Psr - spiega D'Acri – che ha ribaltato la situazione precedente in cui la regione restituiva le risorse perché non utilizzate, siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo di spesa programmato per la Calabria in largo anticipo e a centrare i target previsti per gli anni successivi". "Ciò ci ha consentito – afferma ancora – di ottenere una premialità di ben 66 milioni di euro da riversare sul sistema produttivo calabrese. Ma il nostro impegno a favore del mondo agricolo regionale non si arresta qui". A questo proposito D'Acri annuncia "una maggiore attenzione non solo per mantenere questo trend finora dimostrato nella capacità di spesa ma per incrementare ancor più la velocità di marcia impressa nell'utilizzo delle risorse europee".

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"In questo modo – conclude – potremmo rispondere in maniera più compiuta alle esigenze che provengono dagli imprenditori che quotidianamente si impegnano a far crescere il settore. Convinti come siamo che grazie a questa sinergia che siamo riusciti ad instaurare tra mondo produttivo e uffici regionali riusciremmo ad innalzare di gran lunga il livello di competizione di tutte le filiere agricole calabresi".