Liberi professionisti, Mangialavori (FI) presenta legge a tutela

Nuove tutele per i liberi professionisti. A prevederle è il disegno di legge presentato dal senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.
Il progetto normativo, dal titolo "Disposizioni in materia di libere professioni", intende garantire e tutelare le prestazioni per attività espletate da liberi professionisti e rese sulla base di istanze presentate presso la pubblica amministrazione per conto di privati o imprese.
«La finalità della legge – spiega Mangialavori – è quella di proteggere il lavoro svolto dai professionisti e, contestualmente, di attenuare l'evasione fiscale».
«Il Codice dei contratti pubblici – aggiunge il parlamentare – ha stabilito che il compenso dei professionisti debba essere determinato in maniera proporzionale alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione, vietando alle pubbliche amministrazioni di condizionare la corresponsione dei compensi al finanziamento dell'opera progettata. Il decreto legge 148 del 2017 ha poi stabilito che la pubblica amministrazione debba garantire il principio dell'equo compenso, definendo vessatorie, fra le altre, quelle clausole del contratto di affidamento che consentono al committente di pretendere prestazioni aggiuntive a titolo gratuito».

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«Uno degli obiettivi di questo disegno di legge – sottolinea Mangialavori – è proprio quello di superare un fenomeno che negli ultimi anni, anche per effetto dell'abolizione dei tariffari, ha caratterizzato le procedure di affidamento dei servizi professionali e che ha visto molte amministrazioni prevedere compensi non correttamente parametrati alla qualità e quantità delle prestazioni richieste o, addirittura, compensi simbolici».
«Si tratta – conclude il senatore di Forza Italia – di una norma necessaria, in quanto tutela l'attività dei liberi professionisti, vieta alla pubblica amministrazione di condizionare la corresponsione dei compensi e di prevedere prestazioni aggiuntive a titolo gratuito e stabilisce che i compensi siano determinati sulla base di parametri fissati dalla normativa nazionale di riferimento».