“Lande desolate”, Laura Ferrara (M5S) interroga la Commissione europea

"Le dimissioni immediate di Mario Oliverio dalla presidenza della Regione Calabria sono un atto dovuto nei confronti dei calabresi". È quanto afferma l'eurodeputata del M5s, Laura Ferrara, in merito al provvedimento cautelare emesso dal gip distrettuale di Catanzaro al governatore della Calabria per abuso di ufficio.
"Non è la prima inchiesta che coinvolge Oliverio, la cui guida al Governo della Calabria, purtroppo, si è distinta più per le indagini che coinvolgevano i membri della Giunta e lo stesso Presidente che non per un'azione politica volta allo sviluppo di questa terra.
L'inchiesta sugli appalti pubblici che lo coinvolge riguarda anche l'impianto sciistico di Lorica – continua la Ferrara - sul quale avevo già allertato la Commissione europea la cui realizzazione subì diversi rallentamenti anche e soprattutto per la scarsa trasparenza con cui si sono andati avanti i lavori. Alla luce di questo e della sospensione dai pubblici uffici dell'Autorità di gestione del Por 2014/2020, Paola Rizzo, ho inteso interrogare nuovamente la Commissione europea. La ditta appaltatrice coinvolta nell'inchiesta denominata "Lande desolate", è infatti la stessa già incaricata dei due progetti Pisu inerenti Piazza Bilotti, a Cosenza. Chiedo pertanto se le indagini compromettono il saldo dei due progetti".

--banner--

"Inoltre a fine mese bisogna certificare il raggiungimento del target relativo al Por, è necessario, dunque, che la Commissione chiarisca se la sospensione della Rizzo possa compromettere tale importante obiettivo".
"Per quanto riguarda Oliverio – conclude l'europarlamentare –, potrà chiarire la propria posizione da cittadino comune, la gravità del provvedimento cautelare emesso a suo carico, l'obbligo di dimora, non permette di continuare serenamente il suo mandato, le dimissioni sono un atto di responsabilità e rispetto nei confronti dei calabresi".