Calabria-Cina: accordi commerciali "nel segno" del peperoncino

L'iniziativa fa seguito al confronto, avvenuto nelle scorse settimane nella sede della Regione, tra il presidente Oliverio e Li Bin, preparatorio della visita odierna della delegazione cinese che ha lo scopo di programmare rapporti commerciali bilaterali nel campo, turistico, culturale e agro-alimentare, con uno specifico interesse per il peperoncino calabrese.
La delegazione è stata introdotta in Calabria dal presidente dell'associazione Italy Business Council &Culture Forum ETS, Vittorio Siciliani de Cumis attiva nel campo dell'internazionalizzazione imprenditoriale e culturale.
Con il presidente Oliverio, presenti anche il vice presidente della Giunta e assessore alla logistica e allo sviluppo economico Franco Russo, i consiglieri regionali Franco Sergio e Antonio Scalzo, il capo di Gabinetto Gaetano Pignanelli.
Long Changchun ha spiegato la collocazione della Provincia del Guizhou, che si estende su 37,6 chilometri quadrati con 8 milioni di abitanti, ed ha messo a confronto le similitudini tra Guizhou e la Calabria.
Changchun ha parlato di ottimo ambiente naturale, climatico ed ecologico, di tanti paesaggi bellissimi e mozzafiato, di meravigliosi boschi e della condizione più favorevole: "Il vostro mare e i porti molto importanti per avviare rapporti commerciali. Un'altra affinità e usanza – ha aggiunto - è il consumo e il commercio del peperoncino. Nella nostra Provincia non ci può essere banchetto senza peperoncino. L'amore comune per il peperoncino ci ha caricato di entusiasmo e aspettative per allacciare rapporti con la Calabria anche allo scopo di far conoscere questo prodotto, ecologico e piccante, in tutto il mondo. Vogliamo imparare da voi il modo di coltivarlo, utilizzarlo, commercializzarlo e utilizzarlo anche nel campo medico. Domani visiteremo Diamante che sappiamo essere la patria del peperoncino calabrese. Vi invitiamo a visitare la nostra Provincia nella stagione del peperoncino, ad agosto, per parlare della cooperazione tra le nostre esperienze. Per noi il peperoncino rappresenta la passione. Spero che da oggi possiamo cooperare insieme con passione".
Li Bin ha ricordato il precedente incontro avuto con il presidente Oliverio "Il primo passo – ha detto – per avviare una collaborazione che si concretizza oggi con la nostra visita nella vostra Regione. La Cina e l'Italia hanno una lunghissima storia di amicizia e una solida base anche di scambi commerciali, soprattutto nel settore del turismo e delle cultura. La nostra Provincia potrà consegnare certificati di accreditamento governativo per le imprese calabresi che vogliono affacciarsi al mercato cinese con particolare interesse per la commercializzazione del peperoncino".
Il presidente Oliverio, mettendo in evidenza l'intensificazione dei rapporti negli ultimi anni tra Cina e Calabria, ha concordando sulle similitudini della Calabria con la Provincia Guizhou rimarcando l'importanza della collaborazione e della cooperazione nell'agroalimentare, nell'industria, nel turismo, nella cultura e nella formazione.
"L'Italia – ha proseguito Oliverio - è il Paese in Europa proiettato nel Mediterraneo e la Calabria ha la proiezione più profonda in questo mare con 800 km di costa e con il Porto di Gioia Tauro, fattori importanti per avviare rapporti commerciali sempre più intensi. In tal senso può essere determinante anche l'aeroporto di Lamezia terme, in crescita esponenziale e per noi la porta principale per i collegamenti internazionali". Il presidente ha poi raccontato delle ricchezze naturalistiche, storiche e archeologiche della Calabria ed ha parlato dei tre parchi nazionali e di quello regionale, del sistema urbano diffuso su tutto il territorio con i numerosi borghi ricchi di storia secolare per i quali la Regione sta investendo molto per la valorizzazione, del settore agroalimentare di altissima qualità ed in crescita per produzioni ed esportazioni, delle risorse investite per la rivalutazione del patrimonio di beni archeologici e culturali.

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"Su queste basi – ha sottolineato Oliverio - siamo interessati a verificare la disponibilità per uno scambio di esperienze economiche e imprenditoriali ma anche a stringere rapporti per progetti di formazione. Il nostro sistema universitario, che è nel gruppo di testa di quelle italiane, si è aperto all'internazionalizzazione e aumentano sempre di più gli studenti italiani e calabresi in Cina. Ritengo l'iniziativa di oggi un altro importante tassello per l'avvio concreto di un rapporto di collaborazione tra Calabria e Cina".
Il presidente Oliverio ha poi invitato la delegazione cinese alla manifestazione Rosso Calabria "che – ha spiegato – si svolgerà domani nelle cinque province calabrese e durante la quale potrete gustare non solo vino ma anche prodotti tipici e peperoncino" ed ha manifestato l'interesse "ad intensificare i rapporti anche attraverso una linea di collegamento aereo tra Calabria e Cina".
Sul tema, dopo uno scambio reciproco di doni, i partecipanti sono intervenuti, nella sala verde della Cittadella, al convegno durante il quale è stata anche presentata, attraverso video e una mostra fotografica, la Provincia di Guizhou.
Il vice presidente Russo nella sua relazione ha esposto gli elementi principali sui quali si potrà avviare la collaborazione tra Calabria e Guizhou.
"Sono cinque i punti – ha esordito Russo - su cui ci si può concretamente confrontare. Agricoltura, agroindustria, agriturismo, industria e turismo: settori connessi dal sistema portuale e aeroportuale. Per quanto riguarda il turismo – ha proseguito Russo entrando nel dettaglio - il movimento degli arrivi nel corso dell'anno 2017-2018 ha registrato un aumento pari a +4,8. Gli agriturismi operanti in Calabria sono 622. Nel settore dell'agroindustria si stimano circa 1.200 aziende e la Regione nel 2017 ha ne ha finanziate 77 con un bando di 55 milioni di euro. Nello stesso anno anche per l'export delle aziende calabresi si è avuto un aumento del 12,9%". Russo è entrato anche nel merito degli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone e dei porti internazionali e nazionali di Reggio Calabria, Crotone, Corigliano, Vibo Valentia e Villa San Giovanni, soffermandosi sul porto intercontinentale di Gioia Tauro "primo porto italiano – ha specificato – nella attività di transhipment di merci containerizzate ed uno dei più importanti hub del traffico container nel bacino del Mediterraneo". "Si tratta di elementi importanti – ha infine rimarcato il vice presidente Russo - su cui noi auspichiamo di poterci confrontare per realizzare rapporti di cooperazione. Per questo ritengo la giornata di oggi molto importante. Un incontro operativo che parte con i migliori auspici per l'inizio di una collaborazione tra una regione dell'Italia, la Calabria, e una delle regioni più importanti della Cina".