Puccio (Pd): “Da Decreto Sicurezza arretramento nella tutela dei diritti”

"La dichiarazione di incostituzionalità votata all'unanimità dal Consiglio superiore della magistratura sul decreto Sicurezza ci restituisce anche sul piano giuridico una verità che a tutti gli osservatori democratici era parsa chiara fin dalle prime bozze del provvedimento voluto dal ministro dell'Interno. L'impianto, in primis sul piano politico e oggi ufficialmente anche su quello normativo, è sbagliato e abnorme. Il pericoloso arretramento nella tutela dei diritti rappresenta una inedita regressione per il nostro Paese e per la comunità valoriale alla quale apparteniamo. Restringere e non allargare la sfera della protezione sociale, abolire per decreto gli strumenti di tutela dei migranti, cancellare ancora di più la rete degli Sprar costituiscono scelte insane e palesemente in contrasto con i principi costituzionali. L'ampia mobilitazione civile che si sta realizzando anche in Calabria, terra di frontiera ed esposta in prima linea anche sul fronte della accoglienza, ci dimostra ancora una volta come la società sia più avanzata e consapevole dei poteri dominanti e della classe politica oggi alla guida delle istituzioni". Lo scrive Giovanni Puccio responsabile organizzativo Pd Calabria.

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