Beraldi (Federimprese Calabria C.L.A.A.I.): “Arginare la fuga dei giovani calabresi è una priorità. Continuare sulla strada della crescita”

I dati che emergono dal rapporto annuale di Demoskopica per BCC Mediocrati inquadrano una situazione regionale complessa cui è prioritario ed urgente dare risposta. I numeri che escono fuori dall'analisi fotografano una regione che ancora non riesce ad offrire prospettive e futuro alle nuove generazioni. La Calabria risulta in testa per numero di laureati che non trovano lavoro a distanza di cinque anni dal conseguimento del titolo mentre sono circa quattromila quelli che annualmente dopo gli studi hanno lasciano la regione per cercare altrove un futuro. A questi bisogna aggiungere i quattrocentomila calabresi residenti all'estero. Questo lo scenario in cui anche la nostra Federazione si trova ad operare.

"I dati non sono certo positivi – spiega il dott. Francesco Beraldi, presidente di Federimprese Calabria C.L.A.A.I. – e in questo contesto socio economico non è facile operare neanche per noi. Registriamo con un minimo di sollievo la fiducia in crescita degli imprenditori, ma non basta: è ora che la politica faccia qualcosa in più".

Sul versante delle positività va registrata una migliore congiuntura economica che insieme alla positività riscontrata negli imprenditori regionali, un segnale che può essere di base per una crescita futura.

"Noi facciamo la nostra parte – conclude Beraldi – mettendo in campo energie e risorse per portare avanti politiche attive e di inclusione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro. E' ovvio che il settore privato non può farsi carico di tutto, ci vuole una maggiore sinergia con le istituzioni e da questo punto di vista alcuni miglioramenti si sono già notati e dobbiamo tenerne conto, come dichiarato dall'assessore Robbe. Abbiamo tuti gli strumenti, i fondi e le progettualità che possono permetterci di uscire dal fondo delle classifiche. Lavorando tutti insieme possiamo farcela".

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