Sciopero nazionale Vigili del Fuoco, esentate Calabria e altre regioni in stato di emergenza. “Manovra non diminuisce divario con altri corpi”

vigilidelfuoco500Uno sciopero nazionale dei Vigili del fuoco dalle 9.30 alle 13,30 di domani è stato proclamato dal sindacato Conapo. La protesta è stata limitata alle regioni non coinvolte nello stato di emergenza per maltempo "per senso di responsabilità e vicinanza alle popolazioni coinvolte". Nelle regioni nelle quali è stato dichiarato dal Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e province autonome di Trento e Bolzano) lo sciopero non si farà. Saranno inoltre garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico. Alla base della protesta, fa sapere il segretario del Conapo, Antonio Brizzi, "la richiesta eliminare le enormi disparità di trattamento retributivo e pensionistico con gli altri corpi".
"La bozza della legge di bilancio ci offende, non rispetta il contratto di governo – spiega il sindacato - e anziché diminuire il divario retributivo con gli altri corpi lo aumento. Questo per noi è uno schiaffo specialmente dopo i quasi quotidiani proclami del vicepremier e ministro dell' interno Matteo Salvini e tutti gli impegni che si era preso l'altro vicepremier pentastellato Luigi Di Maio".

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Il segretario provinciale di Reggio Calabria del Conapo, Pontari Carmelo, afferma in una nota: "Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell'assunzione sino al giorno della pensione, un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica che pare ripetersi anche con questo governo".
"I vigili del fuoco - aggiunge Pontari – non chiedono nessun privilegio, solo retribuzioni, pensioni e carriere alla pari dei corpi di polizia. Nel contratto di governo c'è l'impegno a risolvere la questione ma i fatti nella bozza della legge di bilancio non si vedono. Chiediamo modifiche durante l'iter alle camere e ci appelliamo anche ai parlamentari della nostra provincia sperando che presentino emendamenti per rispettare la nostra dignità di servitori dello Stato. Uuna promessa non mantenuta si trasforma in una presa in giro e i vigili del fuoco non lo meritano, altro che governo del cambiamento: nelle bozze della legge di bilancio non solo non è stato previsto un centesimo per l'adeguamento delle retribuzioni dei vigili del fuoco ai livelli previsti per le forze dell'ordine ma il divario aumenterà poiché sono stati invece stanziati 70 milioni aggiuntivi per le sole forze dell'ordine escludendo i Vigili del Fuoco".
"Rispettando i bisogni dei cittadini delle regioni in emergenza maltempo noi Vigili del Fuoco - segretario provinciale di Reggio Calabria del Conapo - onoriamo il giuramento di fedeltà che abbiamo fatto agli italiani. Il governo M5S-Lega è in grado fare altrettanto onorando almeno le promesse fatte ai pompieri in campagna elettorale e nel contratto di governo?".