Calandruccio (Fsi Usae): “Sfascio della sanità pubblica e privata in Calabria? Colpa di Scura”

Ancora una volta il Coordinatore Nazionale della FSI USAE Pasquale Calandruccio denuncia "lo sfascio della Sanità pubblica e privata in Calabria causato dal Commissario Straordinario per il piano di rientro Massimo Scura per il quale domando a me stesso prima e poi pongo un serio quesito alla ministra invitandola a rispondere che la nomina del Commissario Massimo Scura pagato profumatamente sia stato un buon investimento e quali benefici ha portato ai Calabresi .

L' ultimo danno commesso risale a un paio di settimane addietro con il decreto che blocca i baget a circa dieci anni fa senza dare un euro in più per i laboratori di analisi e la specialistica ambulatoriale privata Accreditata pur essendoci una sentenza del Tribunale Amministrativo( TAR) che il Commissario Per il Piano di Rientro non tiene conto perchè si ritiene superiore alla legge e pensa che la sanità si può gestire con il pallottoliere dei numeri e questo commissario non si rende conto che la sanità e un servizio che i cittadini calabresi pagano a monte con una serie di trattenute come Irap e Irpef e altri balzelli per poi avere una sanità da terzo mondo senza che l'utenza possa usufruire dei LEA ( Livelli Essenziale di Assistenza) perchè la sanità pubblica senza il supporto della sanità privata è ulteriormente in grande difficoltà in quanto non è in grado di dare quelle risposte necessarie a causa di apparecchiature obsoleti , di ospedali chiusi con forte riduzione dei posti letto e di personale sottoposto a turni massacranti .

Inoltre – aggiunge Calanduccio – è ampiamente dimostrabile che le strutture Sanitarie private hanno svolto e continuano a svolgere un importante ruolo spesso sostitutivo alla sanità pubblica e costituiscono punti di eccellenza rispetto alla richiesta per cui è indispensabile dare la possibilità a poter mantenere i livelli occupazionali e la qualità dei servizi invece di dare agio agli sprechi e affidare le poltrone ai fannulloni con la complicità del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio vedi il caso dell'ASP di Reggio Calabria ridotta quasi al dissesto finanziario.

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Per tutta questa incredibile situazione la FSI USAE lancia un grido di allarme e rabbia alla politica e alle istituzioni di prendere una posizione forte relativamente che oltre a penalizzare i cittadini utenti si rischia di mandare a casa centinaia di lavoratori perchè gli imprenditori non riescono a mantenere i livelli occupazionali .

Il Commissario per il piano di rientro invece di creare tutto questo disagio ai cittadini e ai lavoratori e agli imprenditori , non si preoccupa da subito di mettere un freno alla migrazione sanitaria che rappresenta il vero buco del bilancio Regionale.

Per fermare questo flusso ininterrotto bisogna creare una sinergia tra Sanità pubblica e Privata per creare nuovi posti letto ,tecnologie di alta specializzazione e creare una rete eccellente di servizi sul territorio in grado di garantire una sanità specialistica specializzata eccellente .

Per quanto ci riguarda come Organizzazione Sindacale ci attiveremo come con delle manifestazioni sul territorio per stare sempre accanto ai lavoratori della Sanità Privata e agli imprenditori che con questa politica vengano penalizzati e costretti a chiudere.

Non è possibile che la politica tutta non si accorge di questo massacro sociale e nulla fanno per rimediare per trovare delle soluzioni alternative al fine di dimostrare attaccamento a questa terra martoriata da quei i poteri forti che fanno il bello e il cattivo tempo a discapito di quella gente onesta e soprattutto di quegli imprenditori onesti che vogliono contribuire per creare sviluppo e occupazione per le generazioni attuali e di quelle future".