Sentiero del Brigante: un pieghevole per conoscerlo e percorrerlo

Sono sempre più numerosi i turisti che decidono di trascorrere le proprie vacanze camminando. Una modalità di fruizione degli spazi urbani, rurali e montani che mette in primo piano e rivaluta il patrimonio diffuso delle aree meno conosciute, sia esso paesaggistico, storico, architettonico, antropologico. Una nuova tendenza culturale di cui Enti e Istituzioni devono tenere conto dopo che, nel novembre dello scorso anno, è stato pubblicato l'Atlante digitale dei Cammini d'Italia, voluto e realizzato dal MIBACT con la collaborazione delle Regioni. L'Atlante propone poco più di 40 Cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali disseminati in tutt'Italia. Tra questi il "Sentiero del Brigante", Cammino di oltre 120 km tra l'Aspromonte e le Serre, individuato e recuperato fisicamente e culturalmente da GEA-Gruppo Escursionisti d'Aspromonte alla fine degli anni '80 dello scorso secolo. Il "Cammino" ha inizio a Gambarie e si conclude a Serra San Bruno o Stilo dopo essersi biforcato alla Ferdinandea, casa di caccia di Ferdinando II di Borbone. Già dal nome il "Sentiero del Brigante" è fortemente evocativo, e lo diviene maggiormente quando si approfondiscono le ragioni di tale denominazione scelta dal GEA tra le tante possibili.

Muovendosi da Gambarie e dirigendosi a nord, verso le Serre, un susseguirsi di designazioni toponomastiche raccontano di ribelli e briganti che, in varie epoche storiche, hanno percorso queste montagne e in esse vi hanno trovato rifugio.

Dotato di segnavia di colore rosso-bianco-rosso in entrambe le direzioni di marcia, il "Sentiero del Brigante" collega e mette in relazione aree di grande interesse naturalistico, insediamenti rurali, centri abitati, foreste, emergenze architettoniche e archeologiche, dimore nobiliari, strutture fortificate.

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Da oggi il G.E.A., colmando un vuoto molto avvertito, offre a escursionisti, appassionati e turisti uno strumento indispensabile per capire e percorrere il sentiero: un pieghevole che contiene, sul fronte, la mappa del sentiero corredata di informazioni utili per la corretta lettura del territorio; sul retro note di carattere storico-culturale-antropologico e di servizio.