Centri storici, Pctc ai sindaci: “Il bando di Oliverio non sostituisca la legge d'iniziativa popolare”

In vista dell'assemblea di domani, martedì 26 giugno, nella quale il Presidente della Regione illustrerà ai sindaci calabresi un bando per la valorizzazione dei borghi, "Prima che tutto crolli - Associazioni insieme per i Centri Storici" scrive agli oltre cinquanta comuni promotori della legge di iniziativa popolare già all'esame del Consiglio regionale della Calabria. "Il timore - sostiene Pctc - è che a misure strutturali si prediligano ancora una volta soluzioni a scadenza, strumenti insufficienti a coprire lo spettro amplissimo delle problematiche concernenti il sistema insediativo storico calabrese. La nostra proposta esige un salto di qualità nell'approccio della politica regionale ai temi connessi con lo sviluppo economico e sociale della Calabria. Ci auguriamo - conclude Pctc - che l'iniziativa del presidente Oliverio, basata su finanziamenti a pioggia, non sia d'ostacolo all'approvazione di una legge organica in materia di centri storici.

A tutti i Sindaci dei Comuni che hanno approvato la proposta di legge "Prima che tutto crolli"

"Come già saprete, la Giunta Regionale della Calabria, nell'ambito della "programmazione regionale unitaria 2014-2020, ha pubblicato un avviso, in pre-informazione, per il "Sostegno di progetti di valorizzazione dei borghi della Calabria", dotato di un finanziamento di 100 milioni a valere sui Fondi di Sviluppo e Coesione.

Lo ha illustrato in conferenza stampa il Presidente Mario Oliverio, che successivamente ha convocato i sindaci calabresi per il 26 giugno, per un confronto prima della pubblicazione definitiva.

In questo stesso periodo la proposta di legge "Prima che tutto crolli", che riguarda la rivitalizzazione dei centri storici e che i vostri rispettivi consigli comunali hanno tutti approvato, si trova all'esame del Consiglio Regionale, avendo percorso una parte consistente dell'iter legislativo. Per l'esattezza, vi sta attivamente lavorando, per l'esame di merito, la IV Commissione Consiliare "Ambiente e Territorio", di concerto con l'Ufficio Legislativo Regionale. Si aspettano le prossime riunioni e, quindi, la risoluzione definitiva della Commissione.

Vogliamo segnalarvi, anche ai fini del prossimo confronto, che si tratta di due provvedimenti diversi.

Uno, quello di Giunta, è un bando che prevede di assegnare (più di altre volte ma come le altre volte, a pioggia) finanziamenti una tantum finalizzati a "interventi circoscritti in grado di determinare ricadute turistiche". Progetti specifici, certamente in grado di soddisfare importanti esigenze, e però, appunto, limitati nella tipologia (a fini turistici o promozionali) e nel tempo (2014 - 2020). I costi possono variare da 300.000 a 1,5 milioni di euro, e sono da gestire attraverso i fondi FSC, cioè a rendicontazione e a rimborso di pagamenti effettivi già eseguiti dai comuni beneficiari.

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L'altro, a cui tutti voi avete partecipato, è una proposta di iniziativa popolare (che peraltro, per sua natura, non decade allo scadere della legislatura) di legge strutturale, non episodica, che affronta problemi a lunga scadenza, quali quelli della rivitalizzazione, della messa in sicurezza, della salvaguardia delle culture, delle politiche urbane e delle politiche abitative, del partenariato pubblico - privato. In grado di innescare, se ben gestita, un modo nuovo di fare politica, a sua volta capace di generare processi virtuosi di sviluppo.

Dobbiamo tutti vigilare a che, a fronte della realizzazione di alcuni indubbi ma limitati vantaggi immediati, non si lasci morire o anche semplicemente si ostacoli o rallenti una legge valevole per il futuro del sistema insediativo storico calabrese (22/06/2018)".