Dote lavoro, D'Ippolito (M5S): “Oliverio impedisca possibilità di clientelismo”

«Nonostante il fallimento di Garanzia giovani, vissuto da molti ragazzi sulla loro pelle, rimasti con le tasche vuote, la Regione Calabria non ha imparato ancora nulla. Rischia di escludere tanti over 30 anni in cerca di reddito il recente avviso regionale di Dote lavoro, strumento che con 66milioni di fondi europei si prefigge di aumentare l'occupazione femminile e favorire quella di precari, disoccupati e soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo». Lo afferma, in una nota, l'avvocato e docente universitario Giuseppe d'Ippolito, candidato M5s per la Camera, nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. «A parte la singolare circostanza – prosegue D'Ippolito – che la possibilità di presentare domanda cade giusto in periodo elettorale, nell'avviso si legge che per l'ammissione alle misure previste i Centri per l'impiego utilizzeranno tecniche di profiling. Qui si pongono, come già osservato da altri, una serie di problemi tecnici, per ora non risolti. In assenza di direttive uniformi, di controlli sistematici e di vigilanza efficace, si possono dunque generare caos, gravi disparità e perfino favoritismi per amici e compari». «Intendo dire – rimarca D'ippolito – che, nel persistente e cieco immobilismo del governatore Mario Oliverio, anche stavolta si potrebbero verificare assunzioni di tipo clientelare. Ne abbiamo abbastanza dello sfruttamento del bisogno dei più deboli, per troppo tempo indotti a votare per chi detiene il potere». «La Calabria – conclude D'ippolito – ha invece bisogno di superare quell'ampia discrezionalità politico-burocratica che nel lavoro ha creato tante ingiustizie e diseguaglianze, determinando sfiducia generale e una drammatica emigrazione».

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