'Ndrabgheta: 345 le aziende confiscate in Lombardia nel 2017

Sono 345 le aziende confiscate alla criminalità organizzata in Lombardia dall'inizio dell'anno, l'8,6% del totale italiano. Di queste 242 aziende, il 70% del totale regionale, sono state confiscate nell'area metropolitana di Milano, 30 in provincia di Monza e Brianza e 2 a Lodi. E quanto emerge dai dati diffusi dal rapporto sulla presenza della mafia e della 'ndrangheta nell'economia lombarda presentato da Confcommercio Milano e Cross, l'Osservatorio sul criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano. I settori di attività delle aziende confiscate vanno dalle costruzioni al commercio, dalle attività immobiliare al noleggio, dagli alberghi ai ristoranti. Nel 2016 le estorsioni denunciate in Lombardia sono state 1.353, con un aumento del 55% dal 2011. E solo nel capoluogo regionale lo scorso anno le estorsioni sono state 529. Dopo l'Emila Romagna e la Campania, la Lombardia è al terzo posto nei reati di usura, con 46 casi nel 2016, aumentati del 21% in cinque anni. Gli incendi dolosi a imprese, beni mobili e immobili in Lombardia sono stati 602, in calo del 38% in cinque anni. Secondo il rapporto di Cross, le locali della 'ndrangheta, le strutture organizzative degli affiliati, sono concentrate in particolare nella zona Ovest della Lombardia, nelle province di Pavia, Milano, Monza Brianza, Varese, Como e Lecco.

--banner--