Migranti, l’affondo di Dieni (M5S): “Minniti non dice la verità agli italiani”

«Il ministro dell'Interno Minniti si è rifiutato di dire la verità agli italiani circa gli accordi che, tra il 2014 e il 2016, hanno stabilito che l'Italia debba essere l'unico Paese europeo in cui possono sbarcare i migranti». Così la deputata Federica Dieni che, assieme ad altri parlamentari del M5S (Di Battista, Battelli, Cecconi, Cozzolino, Dadone, D'Ambrosio, Toninelli, Del Grosso, Di Stefano, Grande, Scagliusi, Spadoni e Valente), ha presentato una specifica interrogazione a risposta immediata rivolta al ministro dell'Interno. Minniti, nel corso del question time alla Camera, ha spiegato che quanto avvenuto nel periodo 2014-2016 «va contestualizzato con le peculiarità di quella fase che oggi sono mutate e in via di evoluzione».
«Ci saremmo aspettati risposte chiare», ha affermato il deputato del M5S Alessandro Di Battista. «È vero o non è vero – ha chiesto ancora – che è stato siglato un accordo che ha fatto sbarcare l'80% dei migranti in Italia? Perché Minniti non ammette che questo accordo è stato fatto? La verità è che vi siete svenduti all'Ue in cambio di una flessibilità da utilizzare per le vostre manovre elettorali. Avete già tradito la sovranità del Paese e siete naufragati lo stesso in occasione del referendum. Non riuscirete mai a cancellare quell'accordo, perché l'avete fatto voi».

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«Ero curiosa di sentire che scusa potesse inventarsi il ministro per giustificare il fatto che il governo italiano abbia sottoscritto un protocollo che ci garantisce in esclusiva l'arrivo di tutti i migranti nei nostri porti; invece, Minniti ha preferito eludere la domanda e tenere gli italiani all'oscuro rispetto a un accordo i cui effetti si abbattono proprio su di loro», ha commentato Dieni.

«Minniti – ha aggiunto la parlamentare 5 stelle – avrebbe potuto dirci che, con quei patti, almeno abbiamo dimostrato il nostro europeismo perché, grazie a noi e alla Turchia, l'Europa ha risolto il problema dei migranti. La Turchia per farlo ha chiesto 6 miliardi, noi quanto? Solo 80 euro? La Francia blocca tutti a Ventimiglia, compresi i minori, l'Austria minaccia di schierare l'esercito al Brennero e, mentre il nostro Paese si trasforma in un enorme campo profughi, con Bruxelles il governo si limita ad alzare il ditino e a chiedere un'altra ciotola di lenticchie».
«Le chiedo una cortesia – ha detto Dieni rivolta al ministro –: possiamo dimostrare un minimo di fermezza in Europa una volta tanto? Perché sono certa che, se fosse per voi, sareste già pronti a svenderla per uno 0,1 di flessibilità sul prossimo bilancio».