“Su 106 strage di Stato”

basta-vittime-sulla-ss106"Ventitre vittime sulla statale 106 nel 2016. Una vittima ogni 10 giorni. Tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana". E' quanto si afferma in una nota dell'associazione "Basta vittime sulla strada statale 106" dopo lo scontro che all'alba ha provocato tre vittime a Villapiana (Cosenza). L'associazione afferma poi "che quanto accade purtroppo da sempre sulla statale 106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l'indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell'olocausto sulla statale 106". "Noi siamo tutti responsabili morali di questa strage" ha scritto il presidente dell'Associazione Fabio Pugliese in un messaggio inviato al presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio. "L'Associazione - conclude la nota - si stringe attorno alle famiglie Santini e Sardiello, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio e preghiamo affinché possa ritornare alla vita la piccola Giorgia rimasta gravemente ferita. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull'asfalto della 'strada più pericolosa d'Italia'. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all'ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer". 

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L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" precisa subito che nel tragico incidente avvenuto sulla S.S.106 questa mattina alle 3:45 circa a Villapiana in provincia di Cosenza sono tre le vittime: Roberto Santini, 51 anni, di Messina e militare della Guardia di finanza che prestava servizio a Taranto, la moglie Rossella Sardiello (46), ed il figlio Marco (19). Resta viva, in condizioni gravissime, la figlia Giorgia di 14 anni.

Roberto, Rossella ed il giovane marco sono rispettivamente la ventunesima, la ventiduesima e la ventitreesima vittima della S.S.106 in Calabria nell'anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l'8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano (CS), Francesco Gaetano di 62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC), Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22 Giugno a Simeri Crichi (CZ), Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio a Cassano all'Ionio (CS), Francesco De Salvo di 61 anni deceduto il 17 luglio a Rossano (CS) e Domenico Ciccarello di 62 anni deceduto il 27 luglio a Roccella Jonica (RC), Herde Yanosch di 30 anni e Fabio Capalbo di 27 anni deceduti l'11 agosto a Calopezzati (CS), Vittoria Lopilato di 23 anni, Lorena Lopilato di 24 anni, Pasquale Papaleo di 25 anni deceduti il 21 agosto a Santa Caterina dello Jonio (CZ).

L'Associazione, infine, si stringe attorno alle Famiglie Santini e Sardiello, ai parenti ed agli amici tutti: "Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull'asfalto della "strada più pericolosa d'Italia". Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all'ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La "strada della morte", non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana".