Campionato Invernale di Vela d’altura, i risultati della prima regata

Dopo un avvio a vuoto del prestigioso trofeo Marina Yacht Club Tropea, ovvero Campionato Invernale di Vela d'altura, a fine ottobre, le previsioni meteo di domenica 10 novembre non lasciavano molte speranze. Invece, dopo diversi tentativi di uscire con onde di due metri e mezzo, la prima regata si è finalmente fatta.
Il mare formato di onda lunga e oltretutto incrociata, rendeva difficile il posizionamento del campo di regata, ma la voglia di regatare era tanta e con qualche accorgimento in più da parte del Comitato tecnico le boe non hanno arato e la barca giuria è rimasta al suo posto. Il vento è stato generoso fino a metà percorso, sui 12 nodi, da ovest, poi è andato via via scemando, costringendo gli equipaggi a ripristinare vele terzarolate e fiocchi ridotti.
Il Milius Hydra, di Franz Burza, classe Performance, ha conquistato subito la testa del gruppo, aumentando il distacco ad ogni bordo e concludendo primo la regata. Nella stessa categoria secondo posto per Perseide, di Massimo Garofalo. Ottima regata anche per Ariel, di Sandro Fabiano, classe gran Crociera, piazzatasi subito dopo Hydra. A seguirla, nella sua categoria, Asch 2, di Francesco Converso, al suo esordio, e Nonchalance, di Enzo Comi. Nella classe Cruiser race si è imposta Strega Rossa, di Sergio Marino ottenendo il terzo posto assoluto e a seguire Tamata, di Alfonso Coscarella, vincendo bene la sua categoria Gran Crociera, gruppo B. Secondo posto per Etabeta, di Pierre Pommois, mentre la barca con i ragazzi della casa circondariale di Catanzaro, su Bellablu, si sono presi un bel terzo posto, guidati da Sergio Mirarchi.

--banner--

Nella categoria vele bianche, una bella soddisfazione per l'equipaggio di Evai Lega Navale Reggio, con a bordo ragazzi della casa circondariale di Reggio. Tanti ritirati, per rotture o problemi vari, e tanti non partiti in queste condizioni difficili.
Il vento, e soprattutto il mare formato, avrebbero richiesto un maggior numero di persone a bordo, capaci di muoversi. Invece gli equipaggi erano per la maggior parte sotto dimensionati, qualcuno soffriva il mal di mare e troppi rimanevano immobili in situazioni che richiedono tempismo e perizia. Insomma, la vela non è stare seduti a guidare una barca che sta dritta. C'è sempre da fare, anche quando non va storto niente, e questo accade raramente.
Prossimo appuntamento del trofeo Marina Yacht Club Tropea, seconda regata del 13^ Campionato invernale è previsto per il 24 novembre.