Basket, il presidente Surace tra presente e futuro: “PalaCalafiore missione compiuta, adesso siamo pronti a gestire lo Scatolone e sulla Viola dico la mia...”

Il Presidente della Fip Calabria Paolo Surace traccia un mini-bilancio dell'attività svolta.
Tra campionati, la questione impianti, l'evolversi della vicenda della massima espressione del basket di Calabria, la Viola e non solo.
"Tutti i campionati regionali senior e giovanili sono ormai in dirittura d'arrivo –afferma il Presidente del Comitato Regionale. E' stata una stagione agonistica densa di attività con formule dei campionati modulate per far giocare un adeguato numero di partite. Il nuovo format delle finali giovanili si è rivelato vincente, con tanti spettatori sugli spalti ed il coinvolgimento di tutto il territorio regionale.
Il mio ringraziamento va a tutto il direttivo, ai delegati provinciali ed ai componenti di tutte le Commissioni Regionali che si sono prodigati con totale dedizione e competenza per portare a compimento l'attività. Sono stati splendidi, dedicando tempo ed energie al servizio di tutto il mondo cestistico. Stiamo già tracciando un primo bilancio dell'attività svolta e siamo pronti a partire con la programmazione della stagione 2018-2019.
Il cammino del basket, così come quello degli altri sport è spesso intervallato e/o ostacolato dalla questione impianti. Un suo giudizio?
Purtroppo la disastrosa situazione dell'impiantistica ha creato enormi problemi alle società Calabresi. Tutti vogliamo e pretendiamo palazzetti a norma, dignitosi ed idonei per la pratica sportiva. Il problema è purtroppo sempre lo stesso. I tempi biblici e spesso la poca competenza ed approssimazione della politica contrastano con le esigenze immediate del mondo dello sport. Per questo ringrazio tutte le società che con enormi sforzi hanno portato avanti l'attività. Siamo stati in tutte le sedi, ci siamo confrontati con le prefetture, gli enti proponendo soluzioni e collaborazione.
Purtroppo finchè la nostra classe dirigente non capirà che lo sport deve occupare un posto strategico, prioritario nell'agenda politica, nelle dinamiche di crescita di un territorio, saremo destinati alla costante precarietà.
A parole sono tutti pronti a sostenere lo sport, nei fatti c'è un abisso tra ciò che servirebbe e quanto viene realizzato. In tutta questa criticità rileviamo la positiva ed esemplare esperienza di collaborazione tra il Comune di Reggio Calabria e la Fip con la gestione sportiva del Palasport di Pentimele che ha permesso lo svolgimento di un enorme mole di attività con oltre 200 partite disputate in questa stagione. Il Pentimele grazie alla disponibilità del Sindaco Giuseppe Falcomatà e con la collaborazione fattiva del Consigliere delegato Latella, del dirigente Barreca e di tutto l'Ufficio Sport della città dello stretto è stata "La Casa dello Pallacanestro" Calabrese. Adesso riaprirà anche lo Scatolone. Siamo pronti a replicare l'esperienza del Pentimele come modello innovativo di collaborazione tra Enti e Federazioni.

--banner--

E la Viola?
Sulla Viola dobbiamo fare una doppia valutazione. Quella sportiva ci ha raccontato di una squadra straordinaria che con abnegazione, applicazione e capacità ha ottenuto il terzo posto nel campionato di Legadue. Abbiamo rivisto il Pentimele ribollente, una squadra che ha entusiasmato per il gioco e per i risultati. I successi non vengono mai per caso e sono sempre la miscela di una dirigenza che fa le scelte giuste, di uno staff tecnico che lavora con competenza e di un gruppo di atleti che da sempre il massimo per la maglia.
Rispetto alle vicende extrasportive, ribadisco quanto ho già avuto modo di esprimere. Ho letto con attenzione tutti gli atti del procedimento. Sono abbastanza fiducioso e mi auguro per la città, per i tifosi e per tutto il movimento regionale, che la Società al cospetto dell'Alta Corte del Coni riesca ad ottenere un provvedimento positivo anche eventualmente per la riammissione in Legadue di una società che è nel cuore di tutti. Al di la del mio ruolo istituzionale, da cittadino ritengo che il senso civico e di responsabilità, come principio basilare e fondamento culturale, ci debba far rispettare le sentenze e che allo stesso modo, in tutte le sedi deputate, si possano portare avanti, con fiducia e determinazione, le adeguate ragioni per affermare i propri diritti e dimostrare le proprie tesi.