L'atletica San Costantino calabro inizia il nuovo anno nel segno più

Anno nuovo, corse nuove, e se chi ben comincia è a metà dell' opera possiamo quindi dire che il buon inizio dell' Atletica San Costantino Calabro fa presagire che la stagione appena iniziata sarà ricca di belle prestazioni e di eccellenti soddisfazioni. La nona edizione della Maratona "Antonello da Messina" , evento podistico di carattere internazionale organizzato dalla Polisportiva Odysseus, si è svolta domenica 15, alle ore 9, con partenza ed arrivo a piazza Unione Europea. Anche quest' anno nel programma della manifestazione sono inserite la maratona da 42,195 km, la mezza, nona edizione "Eufemio da Messina", da 21,097 km, la settima Shakespeare Run di 9,550 km e il Fitwalking, camminata non agonistica di 9,550 km. A Ionadi invece si corre per la prima fase dei Campionati Regionali Individuali di corsa campestre, organizzati dall' associazione Conoscere Ionadi. Inizia con questi due eventi la stagione sportiva dell' Atletica San Costantino Calabro, guidata da Raffaele Mancuso, il buongiorno si vede dal mattino, si registra infatti l' esaltante prova alla mezza maratona di Messina dell' atleta Antonino Latorre, giovane tropeano al suo debutto con il gruppo di San Costantino Calabro, che dopo una brillante prestazione taglia il traguardo dei 21 km con il tempo 1.32,28. Una prestazione esaltante che va ad aggiungersi alle tante finora fatte, dall' atleta Nino che da quest' anno ha voluto fortemente unirsi al gruppo di San Costantino. L'anno scorso il giovane tropeano è partito il 16 settembre ed è tornato nella sua cittadina il 15 di Ottobre, intraprendendo un percorso a tappe durato un mese e seguendo l'itinerario denominato "Cammino Francese" che parte da San Jean Pied de Port, località alle pendici dei Pirenei. La motivazione che l'ha spinto ad intraprendere questo pellegrinaggio per la prima volta è stata molto profonda: pregare affinché si risolvesse un grave problema di salute della madre. Con molta fede e fiducia il pellegrino tropeano è partito alla volta di Santiago e ha raggiunto la meta pregando per tutte le persone a lui care e tornando notevolmente arricchito nello spirito.

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A Ionadi invece, dove si è corso per la prima fase dei campionati regionali individuali di corsa campestre, l' Atletica San Costantino era presente con gli atleti Elisabetta Grasso che conquista il secondo gradino del podio nella sua categoria e decima nella classifica generale, e Lococo Italo che conquista nella classifica il sesto posto di categoria. Buone prestazioni dei due atleti che confermano ancora una volta ottime doti atletiche e che nonostante un terreno al limite della praticabilità hanno dato il massimo per conseguire i buoni risultati. Un percorso di gara di 10 km per gli uomini e 8 km per le donne, molto impegnativo e che ripropone lo spartito di sempre, quello delle tre effe: fango freddo, fatica. Questo il vangelo della corsa campestre scarnificato al massimo: chi non ha cuore, chi non sa adattarsi alle insidie dei vari percorsi, chi ha faticato poco durante l'inverno, è perduto. Nel cross i bluff vengono subito smascherati. Chi invece ha lavorato duro macinando chilometri, insistendo sul potenziamento muscolare, soprattutto sviluppando la potenza aerobica per aumentare la cilindrata del motore resterà sicuramente a galla guardando poi alle gare della stagione estiva come a quella del grande raccolto.

Un avvio soddisfacente per l' Atletica San Costantino Calabro, un gruppo che nonostante le esigue risorse dimostra in ogni occasione grande dignità, composto da persone che spinti dalla passione per la corsa condividono insieme momenti di sana aggregazione.

Entusiasmo e passione saranno all´ordine del giorno e certamente non mancheranno le soddisfazioni!
La grande famiglia cresce, e diamo il benvenuto ai nuovi atleti Rosy Ciccone, Brunella Idà, Antonino Latorre Tommaso Fortuna, Rosario Rotolo, Vittorio Macrì, Francesco Grande , Giovanni Cozza, tutti d'accordo con quelli che sono i principi e la filosofia del gruppo, promozione e condivisione dello sport in ambiente naturale.
La condivisione esalta la passione

Ma come testimonia il successo per la corsa, praticare sport all'aria aperta significa rinnovare il legame con il nostro territorio, con i luoghi in cui viviamo e con l'ambiente che ci circonda, significa aderire ad uno stile di vita sano ed equilibrato.