Dal 27 agosto al 3 settembre la Settimana della Cultura Calabrese

Da domenica 27 agosto a domenica 3 settembre, la Casa del Forestiero a Camigliatello Silano (nella centralissima via Roma) ospiterà il quartier generale dell'ottava edizione della Settimana della cultura calabrese, organizzata dall'Universitas Vivariensis, per promuovere la nostra cultura a 360 gradi.

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Quest'anno il tema sarà: Conoscere, studiare e raccontare la Calabria è già cambiarla. Otto giorni con un intenso programma di visite guidate per ammirare le bellezze naturali dell'Altipiano Silano, incontri, presentazioni di libri (un centinaio le personalità invitate tra intellettuali, scrittori, poeti, politici, vescovi ed uomini di Chiesa), filmati, musiche ed inoltre mostre, mercatino del modernariato e visioni notturne delle stelle. Le mostre e le esposizioni sono una caratteristica della Settimana della cultura calabrese; come ogni anno è presente lo stand della Comunità "Don Milani" di Acri, con i propri prodotti, molti dei quali ricavati dall'allevamento del baco da seta. Poi l'esposizione libraria sull'editoria calabrese e appuntamento fisso con il librodivino, l'accoppiata libri e vino calabrese per «brindare insieme alle buone letture».

Quest'anno è giunta, agli organizzatori una lettera da parte del presidente della Regione Calabria, che con una missiva così scrive: «Considerata la significativa rilevanza culturale, l'interesse pubblico e il rilievo regionale della manifestazione, valutata la coerenza dell'avvenimento con le finalità istituzionali della Regione Calabria e con i principi di crescita economica e culturale della comunità calabrese concede il patrocinio gratuito per l'evento Settimana della cultura calabrese».

L'editore cosentino Demetrio Guzzardi, che è il patron della manifestazione, ci tiene a sottolineare: «Ogni anno alla cerimonia inaugurale proponiamo la cultura del ricordo, nell'edizione 2017 ricorderemo lo storico dell'arte Giorgio Leone, scomparso lo scorso dicembre. Verranno assegnati anche il Premio "Gustavo Valente" per la ricerca storica e il Premio "Franco Locanto" per la politica come servizio». A proposito di premi, domenica 3 settembre la kermesse si concluderà con la consegna del Premio Cassiodoro, riconoscimento a personalità che operano e risiedono in Calabria, che si sono distinte nella ricerca e nell'elaborazione culturale, economica e sociale; la manifestazione è giunta quest'anno alla XV edizione.

Da non perdere, il pomeriggio di sabato 2 settembre, il settimo Torneo nazionale dello strummulu, il gioco che piace agli adulti, ma anche ai più piccoli. Quattro le categorie: ragazzi dai 4 ai 14 anni, uomini dai 15 ai 64 anni, nonni dai 65 ai 99; ed un'unica per le donne. Da quest'anno la gara è dedicata alla memoria di Giovanni Turano, che più volte, nelle edizioni passate si è aggiudicato il primo premio nella categoria dei nonni.

Il presidente dell'Accademia dei giochi tradizionali, Pietro Turano, lancia nuovamente la sfida per battere il record, che resiste da qualche anno: «Occorre far girare la trottola di legno per 2 minuti e 44 secondi; i vincitori del torneo saranno solennemente portati in trionfo sulla sedia del papa, come si usava fare fino a qualche tempo fa».